Consigli Legali per Aprire un E-commerce

by Avv. Nicola Ferrante
Visite: 4571
Leggi anche Consulenza per la redazione di contratti e-commerce

Per chi vuole aprire e gestire un sito e-commerce in regola e in totale sicurezza dal punto di vista legale, sono due i documenti principali da preparare. Il primo raccoglie le condizioni d'uso e di vendita del sito, e regola i rapporti tra l'e-commerce e i clienti che acquistano i beni e servizi. Il secondo è il contratto di fornitura tra il gestore del sito e-commerce e i produttori\fornitori che hanno la disponibilità dei beni commercializzati tramite il sito. Solitamente in questi casi il contratto è modalità dropship, che permette di non doversi accollare la gestione del magazzino e delle spedizioni.

Riguardo le condizioni d'uso e di vendita, per prima cosa devono contemplare una serie d'informazioni utili alla clientela del sito, considerate essenziali. Queste informazioni devono essere rese in italiano, in modo diretto e permanete, ancora prima della conclusione del contratto o dell'acquisto. Tali informazioni sono ad esempio le caratteristiche dei beni e dei servizi offerti; l'identità del venditore (nome, denominazione, ragione sociale); l'indirizzo geografico dove il venditore è stabilito (domicilio o sede legale) e i suoi recapiti; il numero di P IVA o un altro numero di identificazione equivalente; il prezzo totale dei beni o dei servizi offerti comprensivo delle imposte e tutte le spese aggiuntive di spedizione, consegna e ogni altro costo; le modalità di pagamento, consegna ed esecuzione; la data entro il quale il professionista si impegna a consegnare i beni o prestare i servizi; le condizioni, i termini e la procedura per esercitare il diritto di recesso ; l'informazione sull'esistenza della garanzia legale di conformità per i beni; l'esistenza e le condizioni dell'assistenza post vendita al consumatore e delle garanzie commerciali.

Le condizioni d'uso e di vendita del sito dovranno descrivere puntualmente le modalità di acquisto dei prodotti, citando tutti i passaggi necessari per l'ordinazione e per il pagamento. Dovrà inoltre essere accertato che, al momento di inoltrare l'ordine, il consumatore riconosca espressamente che l'ordine implica l'obbligo di pagare. Le condizioni dovranno inoltre riportare l'obbligo a carico del venditore di comunicare al consumatore la conferma della conclusione del contratto o dell'acquisto su un mezzo durevole, entro un tempo ragionevole dopo l'inoltro dell'ordine, e non più tardi del momento della consegna dei beni acquistati.

Informazione importante che dovrà essere inserita nelle condizioni di vendita del sito e-commerce è la possibilità, a favore del consumatore, di usufruire del diritto di recesso, previsto dal Codice del Consumo. Questo prevede che il consumatore disponga di un periodo di 14 giorni per recedere da un contratto, senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere costi diversi, ad eccezione del costo diretto della restituzione dei beni (spese di consegna).

Le condizioni dovranno poi prevedere i tempi di consegna. In merito la legge prevede che il venditore sia obbligato a consegnare al consumatore i beni acquistati senza ritardo ingiustificato e al più tardi entro trenta giorni dalla data di conclusione del contratto. Altra importante informazione è la previsione dei termini della garanzia in caso di difetti di conformità dei prodotti acquistati. In tal caso, il consumatore può alternativamente chiedere di riparare il bene o sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che ciò sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso, oppure richiedere una riduzione adeguata del prezzo o la risoluzione del contratto.

Riguardo il contratto di fornitura in modalità dropship, questo permette di esternalizzare la gestione del magazzino e la spedizione dei prodotti, e spesso consente all'impresa di e-commerce di non dover acquistare i beni che pubblicizza e vende attraverso il sito.

Lo schema è il seguente:

  • il sito di e-commerce raccoglie l'ordine del cliente e il corrispettivo per il prodotto ordinato;
  • l'e-commerce comunica l'ordine ricevuto direttamente al produttore\fornitore;
  • il produttore\fornitore prepara, imballa e invia le merci ordinate all'indirizzo dell'acquirente;
  • l'e-commerce pagherà al produttore il prezzo di listino\catalogo del bene, trattenendo per sé la differenza rispetto al prezzo di vendita al pubblico.

Il fornitore\produttore sarà direttamente responsabile per eventuali danni a cose o persone dovuti a difetti del prodotto o comunque all'utilizzo dello stesso da parte degli acquirenti o consumatori finali. Il contratto di drop ship dovrà indicare le tipologie di spedizione, la tempistica e i costi indicativi, fissando dei termini, a carico del fornitore\produttore, per l'invio dei prodotti entro una certo tempo dal ricevimento dell'ordine.

Le parti si dovranno inoltre accordare sulla gestione dei resi. Nel caso i prodotti ordinati pervengano all'acquirente danneggiati, non funzionanti, difettosi o non conformi a quanto ordinato per causa non riconducibile al venditore, il produttore\fornitore dovrà impegnarsi ad accettare i resi inviati dagli acquirenti e sostituire il prodotto a sue spese. Inoltre, se i beni vengono acquistati da soggetti qualificabili come consumatori dal Codice del Consumo, in caso di recesso il produttore\venditore dovrà impegnarsi ad accettare i resi dei beni che pervengano integri.

Per informazioni sulla nostra consulenza per la redazione e gestione di contratti sull'e-commerce potete visitare questa pagina o conttattare lo studio legale tramite la mail  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.  il numero  3289687469 o il modulo di contatto sottostante.

Contatta l'esperto